Revisione di ginocchio

Introduzione

Le protesi di ginocchio possono fallire dopo tempi variabili da pochi anni a decenni e talvolta per cause assolutamente sconosciute.
Quando la protesi fallisce è sempre possibile sostituirla con un intervento di revisione più o meno impegnativo, ma oggi generalmente con esito ottimo per funzione e durata della nuova protesi e qualità di vita del paziente.
I fallimenti delle protesi di ginocchio sono di due tipi: asettici e settici.
Il fallimento asettico è provocato da un progressivo distacco della protesi dall’osso con un progressivo riassorbimento dell’osso intorno alla protesi. E' questo fenomeno (osteolisi) che provoca la mobilizzazione della protesi in quanto viene meno il suo ancoraggio all’osso che la ospita.
Il fallimento settico è simile a quello asettico per quanto riguarda il comportamento dell’osso attorno alla protesi mobilizzata ma è complicato da un’infezione.
Il quadro generale può essere o meno compromesso da febbre anche elevata mentre il sito di intervento può essere semplicemente arrossato oppure presentare delle vere e proprie fistole secernenti pus.
Il dolore è il sintomo principale. Quando un paziente portatore di protesi di ginocchio avverte la comparsa di dolore dopo un periodo di benessere, deve far controllare lo stato della sua protesi.
Il dolore è più forte al carico, diminuisce a riposo.

La diagnosi

Vi sono oggi indagini strumentali precise che danno all'ortopedico esperto la possibilità di fare una diagnosi corretta e rapida.
La radiografia comparata con gli esami radiologici precedenti e la scintigrafia ossea, di solito, sono sufficienti a fornire tutti gli elementi necessari alla diagnosi.

Il trattamento

Se l’osso circostante la protesi rimossa è di buona qualità può essere impiantata una nuova protesi dedicata alla revisione.
Se l’osso residuo presenta importante osteolisi si utilizza una protesi dedicata alla revisione ma è spesso necessario colmare le zone di osteolisi con "augment" metallici.
In caso di fallimento settico sarà necessario rimuovere la protesi e sostituirla provvisoriamente con spaziatori di cemento antibiotato. Contemporaneamente si instaurerà un trattamento a base di antibiotici adeguati per tipo e posologia fino a spegnimento dell'infezione.
A quel punto potremo rimuovere lo spaziatore ed impiantare la nuova protesi.