Artroscopia chirurgica

Indicazioni e scopo dell'intervento

L'artroscopia è una delle procedure chirurgiche maggiormente impiegate in ortopedia. Consiste nell'introdurre, attraverso piccole incisioni della pelle, nell'articolazione del ginocchio un sottile strumento a fibre ottiche dotato di telecamera miniaturizzata (artroscopio) e sottili strumenti chirurgici con i quali eseguire l'intervento.
L'intervento di artroscopia trova indicazione prevalente nelle persone che presentano una lesione meniscale oppure una lesione della cartilagine articolare del femore, della tibia e/o della rotula. Altre indicazioni sono: la presenza di corpi mobili intra-articolari, l'infiammazione di pliche della membrana sinoviale (un foglietto di tessuto che riveste l'intera articolazione), cisti meniscali e parameniscali. Frequentemente queste condizioni patologiche sono associate a dolore, che costituisce molto spesso la prima ragione di visita dallo specialista.
Lo scopo dell'intervento è il trattamento (pulizia/asportazione/correzione) della struttura lesionata per ottenere un miglioramento funzionale ed il controllo della sintomatologia dolorosa.
Il non operare può portare ad un progressivo peggioramento del quadro obiettivo locale, con persistenza o aggravamento dei sintomi. Interventi alternativi (fisioterapici e/o farmacologici) possono migliorare temporaneamente i sintomi ma non arrestano il peggioramento anatomico locale.

La tecnica chirurgica

L'intervento viene attuato abitualmente in anestesia spinale selettiva, che “addormenta” solo l'arto da operare, o in anestesia generale. La scelta viene effettuata in base al parere del chirurgo e dell'anestesista e, per quanto possibile, tenendo conto del desiderio del paziente.
Dopo l'anestesia, vengono effettuate 2 piccole incisioni sulla faccia anteriore del ginocchio. Attraverso una di queste viene inserito l'artroscopio, mediante il quale è possibile vedere tutte le strutture interne del ginocchio e confermare la diagnosi già fatta con la visita e la RMN. Le immagini proiettate su un monitor televisivo guidano le azioni dell'operatore e possono essere osservate, se lo desidera, anche dal paziente. L'intervento viene eseguito irrigando l'interno del ginocchio con un liquido sterile e osservando sul monitor le immagini ingrandite 50 volte.
Diagnosticata la lesione (meniscale, cartilaginea o sinoviale), si inserisce attraverso una delle incisioni lo strumento chirurgico più adatto e si procede con l'atto chirurgico più idoneo. L'intervento, che dura in media 20 minuti (15-30), si conclude con l'applicazione di due punti di sutura ed a volte di un tubicino di drenaggio.

Decorso post operatorio

Dopo circa due ore dalla fine dell'intervento quando, finito l'effetto dell'anestesia, è ripresa la sensibilità e la motilità dell'arto, si può avvertire dolore di lieve/media intensità. Con l'impiego regolare del nostro protocollo di analgesia è possibile ottenere un controllo pressoché totale del dolore. A questo punto, con l'aiuto di un infermiere, Lei potrà alzarsi dal letto e raggiungere il bagno. Dopo circa tre ore, l'infermiere Le praticherà un'iniezione di EBP (eparina a basso peso molecolare) nel tessuto sottocutaneo dell'addome. Questa iniezione, che ha la funzione di prevenire il rischio di tromboembolia, è una procedura semplice che l'infermiere insegnerà a Lei o ad un suo congiunto perchè possa essere proseguita per 10 giorni a casa.
La sera (ore 18 circa) il medico esegue la medicazione, rimuove l'eventuale drenaggio ed applica i cerotti sulle piccole ferite. Le verrà insegnata della ginnastica molto semplice che dovrà essere eseguita a casa tutti i giorni per almeno una settimana.
Alle 17,30 – 18,00 potrà essere dimesso.
Sin dalla sera dell'intervento è possibile camminare senza l'uso di stampelle, piegare il ginocchio e salire le scale. Ma la guida dell'automobile è fermamente sconsigliata per i primi 7 giorni.
A casa dovrà usare la borsa del ghiaccio sul ginocchio per 20 minuti/3-4 volte al giorno e assumere un analgesico 3 volte al di per 4-5 giorni.
Dopo 14 giorni dovrà tornare in ambulatorio per la visita di controllo e la rimozione dei punti.
Dopo questo periodo Le sarà possibile riprendere le normali attività giornaliere (camminare, andare in bicicletta, guidare l'automobile) e riprendere gradualmente l'attività lavorativa (di solito dopo 14 giorni).

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